I Crotti del Lago di Como

I Crotti sul Lago di Como sono un simbolo pittoresco quanto antico di questo territorio e si legano indissolubilmente alla cucina tipica, diffusi anche in Val Chiavenna e nel Canton Ticino.

Si tratta di anfratti naturali che si sono creati all’interno delle alture che circondano il lago, probabilmente durante una delle grandi glaciazioni. Non si tratta di fenomeni carsici, bensì di quello che rimane di canaloni scavati dal ghiaccio e dall’acqua. La loro caratteristica principale è quindi quella di essere delle grotte, nelle quali riesce a mantenersi una temperatura costante sia d’estate che d’inverno molto fresca, tra i 6° e gli 8°. Questo è possibile grazie a una corrente d’aria continua che riesce a condizionare questi ambienti in modo ancora oggi scientificamente non del tutto spiegato.

I crotti più noti del lago di Como

Alcuni dei crotti o “crot”, come vengono chiamati in dialetto locale, sono a gestione familiare da più generazioni ed è qui che si può gustare la cucina tipica lariana.

Il Crotto Valdurino è l’unico rimasto ormai nella zona di Vergonzano di Moltrasio e porta alta la bandiera della cucina tipica, da almeno 6 generazioni. Tra la roccia, il focolare del 1907 e banconi di legno in un ambiente caratteristico, si possono gustare piatti come il risotto col pesce persico, l’agone in carpione e il lavarello al burro e salvia. Sono piatti stagionali che dipendono molto dal pescato della giornata. D’inverno, invece, non manca la cacciagione con uccelli scappati con contorno di polenta o di cassoeula, brasato e altre carni stufate.

Il Crotto del Cech

Per raggiungere la sala dove si mangia bisogna salire una scalinata ripida che porta in un ambiente caldo e accogliente, caratterizzato da muri in pietra, soffitto con travi in legno, piccole finestre, una stufa in ceramica molto bella e sempre accesa d’inverno e il profumo inebriante dei piatti della casa.

Tra le pietanze più saporite ci sono la bottarga di lavarello e, su prenotazione, la frittura mista di pesci del lago. Il vino è della casa, molto gustoso e non sono da trascurare i dolci al cucchiaio, le crostate e la sfoglia con crema pasticciera.

Il Crottone

È uno dei crotti panoramici più belli da visitare, non solo per la vista che offre durante la degustazione, ma anche per i piatti molto particolari che si possono gustare. La carne viene cotta sulla pietra (detta in dialetto piota), ma ci sono anche ottimi salumi, come la bresaola, la mortadella e i formaggi, tra cui è da segnalare la “semuda”.

Il Crottone è uno dei crotti storici sul lungo lago, in quanto esercita da almeno 400 anni ed è sempre la stessa famiglia a gestirlo: i Riella.

Il Crotto dei Platani

È chiamato così proprio per la presenza di grandi platani a ridosso della roccia che si specchiano sul lago.

Si trova nella zona tra Brienno ed Argegno e vanta almeno 400 marchi di vini custoditi nelle botti della grande cantina. Anche in questo caso i piatti sono una prelibatezza che contemplano sia pietanze a base di pesce del lago che di cacciagione, senza tralasciare qualche rivisitazione che comunque non manca di valorizzare la tradizione.

Pare che tra i 2 conflitti mondiali fosse il luogo prediletto per quei briganti che cercavano di mimetizzarsi tra gli avventori.

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