Mandello del Lario deve la sua fama sopratutto alla lavorazione della seta e alla Moto Guzzi alla quale è dedicato un museo. La zona più bella è certamente Mandello Bassa, affacciata con le sue case sul lago vista porticciolo, con i suoi vicoli angusti e le antiche pasticcerie in attività da quasi un secolo. Il borgo è perfetto per chi vuole godersi il paesaggio rilassandosi al Lido Comunale, sito oltre la foce del fiume Meria, oppure dilettandosi su canoe in questa che è una località riconosciuta dai canottieri nazionali olimpionici.
La chiesa principale di Mandello è la quella di S.Lorenzo, all’interno sono conservate opere del ‘600 presumibilmente di Giacomo Antoni Santagostino, oltre ad un ciborio ed un altare ligneo a baldacchino policromo.
Molto più antica è la Chiesa di S.Giorgio risalente all’anno 100, anche se nel ‘300 ha subito un opera di restauro: l’interno conserva affreschi e dipinti e l’acquasantiera originaria decorata con motivi intrecciati floreali.
Tra le bellezze naturalistiche di Mandello del Lario, in frazione Acqua Bianca, c’è la Grotta Ferrera, cavità rocciosa attraversata da un ruscello e al cui interno è presente anche una cascata. La bellezza di questa grotta carsica ha ammaliato anche Leonardo Da Vinci che l’ha citata nel Codice Atlantico.
Nell’altra frazione di Mandello del Lario, precisamente a Maggiana, sorge la medioevale Torre Barbarossa che ospitò tra le sue mura Federico I Barbarossa: l’interno della torre è oggi sede di un museo dedicato alle attività contadine.
Foto di copertina di Bocemandello di Wikipedia in italiano
Foto di copertina di Andrzej Otrębski via Wikimedia Commons
